Consulente Seo: scopri come avere un preventivo seo gratuito

Quando si decide di portare la propria attività sul web, tutto sembra facile e scontato.

Basta creare un bel sito e i clienti arriveranno quasi naturalmente.

Oggi tutti parlano di Internet come di un canale commerciale di successo, quindi, cosa potrebbe andare storto?

La verità è che ci sono molte cose che potrebbero andare storto e ostacolare la realizzazione del progetto web di successo.

Devi sapere infatti che per realizzare un sito web che generi traffico ci vogliono diverse figure professionali.

Di sicuro, quello che non può mancare è un consulente seo.

I benefici di assumere un consulente seo

I motori di ricerca, e Google in particolare, modificano costantemente i propri algoritmi per fornire le migliori risposte possibili ai propri utenti.

Per fare in modo che il proprio sito sia presente nelle prime 10 posizioni è necessario essere costantemente aggiornati su quali sono i fattori di posizionamento.

Altrimenti rischi questo:

Google Analytics: lo strumento di statistiche che consente di monitorare traffico generato dal proprio sito.

L’immagine che stai vedendo indica un crollo di traffico e di pagine viste clamoroso. Quasi del 70%.

Il crollo è stato causato dal Medical Update, che è il nome che è stato (erroneamente) dato all’aggiornamento dell’algoritmo di Google del primo Agosto 2018.

Il problema vero non è evitare questo genere di crolli, che possono colpire anche siti fatti come si deve, ma soprattuto come uscirne e recuperare il traffico perduto.

In questo caso non puoi fare a meno di un seo specialist o semplicmente un esperto seo e di una sua consulenza.

Come mostra l’immagine che segue, applicando le giuste correzioni al sito che aveva registrato un calo di quasi il 70%, è stato possibile recuperare gran parte del traffico in poco tempo.

SeoZoom: si tratta di uno strumento che utilizzano molti consulenti seo

E vuoi sapere quale altro beneficio avrai nel affidare il posizionamento del tuo sito ad un consulente seo freelance?

E’ che potrai focalizzare le tue risorse verso quello che sai fare meglio!

Fare seo è un’attività molto impegnativa cha va svolta a tempo pieno.

Fare seo significa ottimizzare un sito web eliminando tutte le criticità, scrivere nuovi contenuti e ottenere backlink.

Organizzare tutta questa mole di lavoro non è semplice, sopratutto se le tue mansioni sono di tutt’altro genere.

In che cosa consiste un preventivo seo gratuito?

Su Internet ci sono oltre 1 miliardo di siti internet.

Come faranno i potenziali clienti a rintracciare il tuo sito?

Niente paura, il modo c’è!

Ma per farlo è indispensabile avere un sito che sia fatto bene.

Ed è qui che comincia il lavoro di un consulente seo esperto.

Un percorso che parte dalla analisi del sito (Seo Audit) del cliente con lo scopo di individuare gli obiettivi, le criticità e i punti di forza di un progetto.

Alla fine di questa approfondita analisi, sarà possibile formalizzare un preventivo seo gratuito e chiaro che indichi le problematiche che andranno risolte (quasi sempre ce ne sono) e i tipi di azioni che saranno necessarie per ottenere il posizionamento desiderato e dare visibilità al progetto del cliente.

Vediamo nel dettaglio ora quali sono le valutazioni che andranno fatte prima di poter arrivare al preventivo.

La lente di ingrandimento sul progetto: Seo Audit

Prima di proseguire è bene chiarire subito una cosa.

La Seo Audit è un processo lungo ed impegnativo, ma è anche il modo più efficace per comprendere perché un progetto non ottiene visibilità tramite i motori di ricerca.

Una Seo Audit fatta a dovere ripagherà tutti gli sforzi affrontati per comprendere problemi e potenzialità di un progetto.

Strumenti per elaborare una Seo Audit

Non si può fare una valutazione di un progetto internet senza gli strumenti giusti.

Purtroppo questi strumenti non sono tutti gratuiti ma sono fondamentali per raggiungere l’obiettivo finale: capire dove è necessario intervenire.

Quindi, prima di entrare nel dettaglio delle valutazione che andranno fatte, è bene accennare agli strumenti che utilizzo per fare questo tipo di valutazione.

Ecco la lista degli strumenti che utilizzo principalmente:

Ora passiamo all’azione!

1 Stabilire gli obiettivi del progetto

Prima di iniziare ad “sguinzagliare” gli strumenti appena citati devo capire esattamente gli obiettivi del sito del cliente, la nicchia di mercato a cui appartiene, chi è il cliente tipo e quali sono le keyword principali per il quale si vuole avere visibilità.

Inizio sempre una Seo Audit in questo modo, perché così facendo cerco di avere un quadro d’insieme non solo del cliente ma anche dei competitor con cui avremo a che fare.

Avere dei competitor “deboli” e non strutturati sarà un bel vantaggio, ma anche nel caso ci siano dei competitor forti, ci sono diverse strategie che si possono mettere in campo per guadagnare da subito visibilità e traffico.

Una valutazione dei competitor consente di avere un idea sulla autorevolezza dei loro domini, avere una stima di traffico generato, i link che ricevono e conoscere le keyword per cui sono posizionati.

Inoltre, questa valutazione consentirà anche di scoprire nuove keyword (che il cliente ha dimenticato di dirmi o che non conosceva proprio….) cosa che sarà estremamente utile nel momento in cui andrà fatta una valutazione dei contenuti esistenti e quelli da integrare (vedi più avanti).

In questa fase utilizzo soprattuto Ahrefs e SeoZoom.

Appena compreso questo primo punto, passo al secondo.

2 Scansione del sito del cliente

In questa fase vado a caccia degli errori e delle criticità del sito.

Tutti i motori di ricerca, per rintracciare su Internet i contenuti pubblicati e per assegnare loro il posizionamento nei propri risultati, utilizzano dei programmi che prendono il nome di crawler.

Questi programmi analizzano la struttura e il contenuto del sito, le singole pagine e tutta una serie di elementi che ne determineranno il suo posizionamento.

In questa fase uso Screaming Frog.

Questo strumento mi consente di simulare quello che è il comportamento, ad esempio, del crawler di Google e di raccogliere in background una mole incredibile di informazioni.

Ovviamente, poi, queste informazioni andranno valutate ed interpretate.

Una volta che il programma avrà finito di raccogliere tutte queste informazioni, dovrò prendere in considerazione principalmente gli aspetti che seguono:

  • Title & Meta Description
  • Link corrotti (interni ed esterni)
  • Pagine con poco contenuto
  • Robots.txt
  • Sitemap (sia html che xml)
  • Canonical Tags
  • Immagini senza alt tag
  • Contenuti duplicati

La scansione continua con l’utilizzo di altri strumenti che mi permettono di valutare altri fondamentali aspetti.

3 Velocità di accesso

Google ha deciso di premiare i siti che vengono visualizzati più velocemente rispetto a quelli più lenti.

Questo perché Google vuole che gli utenti trovino i contenuti migliori per soddisfare le loro ricerche ma vuole anche che questi contenuti facilmente usufruibili.

Per queste genere di valutazioni utilizzo lo strumento Google Site Speed

Google Site Speed: il punteggio di WebHosting.it per desktop è 100!

4 Ottimizzazione Mobile

Da dieci anni a questa parte il modo di usufruire delle informazioni disponibili su Internet è cambiato.

Molto!

L’uso dei dispositivi mobili, come gli smartphone e i tablet, è diventato sempre più frequente. Oggi, oltre il 75% del traffico su Internet avviene in modalità mobile.

E questo dato non poteva certo sfuggire a Google, che di conseguenza, ha adattato il suo algoritmo a questo cambio epocale.

Per questo motivo è fondamentale comprendere se il sito del cliente è già ottimizzato o se necessita di modifiche in questo senso.

Per capirlo basta un test fatto tramite questo tool.

Questo è il risultato esaminando www.webhosting.it

WebHosting.it risulta mobile friendly

5 Schema Markup & Dati strutturati

Molti motori di ricerca, incluso Google ovviamente, consigliano l’uso dei dati strutturati.

Di cosa si tratta?

Si tratta di informazione formattate in un certo modo, secondo le linee guida che trovi su Schema.org, che aiutano il corretto passaggio di informazioni tra chi realizza il sito (webmaster) e chi lo deve valutare (il motore di ricerca).

Il tentativo quindi è che, attraverso i dati strutturati, il motore di ricerca possa comprendere meglio, tra le altre cose, il contenuto di un sito e di una pagina, ma anche informazioni che riguardano il Publisher e l’autore degli articoli che vengono analizzati.

Quindi, l’uso dei dati strutturati facilità questo passaggi di informazioni favorendo così il corretto posizionamento del sito.

6 Analisi dei contenuti

L’analisi dei contenuti è certamente l’aspetto più lungo da elaborare. In parte lo abbiamo già anticipato attraverso la fase 2, quella della Scansione del sito del cliente ma rimane ancora molto da fare….

Quando si analizza il contenuto di un sito di cui sappiamo poco è difficile avere la giusta percezione del valore dello stesso. Però è possibile seguire alcune linee guida che faciliteranno il compito.

Ed è soprattutto una questione di porsi le domande corrette.

  1. Il contenuto è unico e originale?
  2. Il contenuto è migliore dei competitor?
  3. Il contenuto è davvero utile?
  4. Il contenuto è accurato?

Rispondendo nel modo corretto a queste domande sarà possibile avere una valutazione di insieme del contenuto del sito.

E stabilire quali contenuti rimaneggiare e quali contenuti aggiungere attraverso un piano di contenuti da sviluppare (Content Marketing).

7 Censimento dei baclink

I backlink sono uno dei primi tre fattori di posizionamento. Immagine: newfoundmarketing.ca

Se è da un po’ che ti occupi del posizionamento del tuo sito avrai certamente sentito parlare di quanto siano importanti i backlink.

Le cose sono molto cambiate nel tempo e il peso di un backlink è diminuito, tuttavia, per stessa ammissione di Google, i backlink rappresentano ancora uno dei primi tre fattori di posizionamento (gli altri due sono il contenuto e il Rank Brain).

Anche questa fase merita tutto il tempo necessario per fare una valutazione approfondita.

Gli strumenti che utilizzo per ottenere queste informazioni sono Google Search Console, Ahrefs e SeoZom.

Poi dovrò valutare i backlink che puntano verso il sito del cliente da un punto di vista qualitativo.

Anche in questo caso, per avere una corretta valutazione dei backlink, sarà necessario porsi le giuste domande:

  1. I backlink sono rilevanti?
  2. I backlink provengono da siti autorevoli?
  3. Il profilo backlink è omogeneo?
  4. Ci sono link tossici?

Alla fine di questa fase sarà possibile comprendere se è necessario aggiungere altri backlink autorevoli o se è necessario invece eliminare o “rinnegare” dei link sospetti tramite il tool Disavow di Google.

Infatti, non tutti i link danno dei benefici… Anzi!

8 Piano di azione

Piano di azione: attività necessarie per migliorare la visibilità di un progetto

A questo punto ho ottenuto un quadro completo del sito su cui devo intervenire.

Ho a mia disposizione tutta una serie di informazioni che mi permetteranno di stabilire un piano di azione.

Per piano di azione si intente l’elenco degli interventi che andrò a fare per migliorare il sito e aumentarne la visibilità.

In alcuni casi gli interventi saranno pochi e semplici, in altri casi radicali.

Un’aspetto che non sarà possibile trascurare sarà la User Experience (strettamente legata al concetto di Rank Brain).

Gran parte degli interventi che andranno fatti sul sito riguarderanno questo aspetto.

Google valuta molto attentamente quale è l’interazione di un utente con una determinata pagina o contenuto.

Se il tempo di rimanenza è basso, evidentemente quel contenuto non era quello che l’utente stava cercando e per questo, verrà retrocesso nei risultati di ricerca.

Il piano d’azione dunque verrà formato sulle problematiche che un sito ha ma anche su come migliorare l’esperienza dell’utente quando visita il sito.

Elaborazione del preventivo seo

Se sei giunto fino a qui avrai certamente compreso quanto sia laborioso e complesso il lavoro di un consulente seo esperto e quanto tempo ci vuole per elaborare un preventivo seo realistico.

Raccogliere dati può essere un’attività relativamente semplice, ma la parte davvero difficile, che può fare tutta la differenza di questo mondo, sarà interpretare i dati raccolti da cui estrapolare poi le azioni che andranno fatte.

Prendere le decisioni sbagliate può addirittura rivelarsi un boomerang. Il sito sui cui si decide di intervenire potrebbe perdere ulteriore visibilità invece che migliorarla.

Inoltre, tengo sempre a mente questa regola generale: “Anche se il sito del cliente è stato sviluppato da una Web Agency c’è sempre lo spazio per un miglioramento”.

Ho avuto modo di vedere tantissimi siti web realizzati da agenzie specializzate. Tanti di questi avevano ampi margini di miglioramenti.

Non solo da un punto di vista dell’ottimizzazione seo, ma anche dal punto di vista della navigabilità e della propensione alla conversione.

Bene, siamo arrivati alla fine di quello che è il percorso che seguo per produrre un preventivo seo gratuito.

Non aspettare oltre, clicca qui per richiederne uno?


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