Avere fame non è una bella sensazione.
Quando si è affamati solitamente si tende a mangiare quanto più velocemente possibile con la speranza di far sparire la sensazione di fame più rapidamente.
Questo purtroppo è totalmente sbagliato, dal momento che il nostro cervello impiega circa 20/30 minuti dal momento in cui iniziamo a mangiare per realizzare che siamo sazi.
Mangiare lentamente durante un pasto è davvero un utile tattica per consentire al cervello di recuperare questo ritardo con la pancia.
Mangiare lentamente fa dimagrire e fa bene perché fornisce sazietà: bisogna innanzitutto stare più tempo a tavola.
Si tratta di una strategia vantaggiosa che vi consentirà di incentivare i vostri sforzi per dimagrire: trascorrere poco tempo a tavola per mangiare porta le persone a divorare il cibo in fretta e furia, azione pericolosa e controproducente.
Mangiare troppo in fretta comporta il blocco del rilascio di ormoni che aiutano a farvi sentire pieni, e quindi allo stesso tempo comporta il rischio di mangiare troppo: infatti continuiamo a mangiare e mangiare senza renderci conto che siamo già sazi.
Mangiare ad un ritmo più lento comporta anche una riduzione dell’appetito, cosa importante soprattutto per coloro che vogliono combattere i grassi in eccesso.
Se prendiamo la sana abitudine di mangiare lentamente durante i pasti, forniamo ai recettori presenti nel nostro cervello abbastanza tempo per elaborare un segnale di sazietà: ciò ci impedisce di assumere più calorie di quante realmente ne abbiamo bisogno.
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